L’ultimo dilemma nel mondo dei prodotti monouso “bio” è: meglio biodegradabile o compostabile?

Nel rapporto di Greenpeace intitolato “Bioplastiche, packaging sostenibile, carta: tutte le false alternative alla plastica”, la ONG più impegnata sui temi ambientali fa una analisi sullo sviluppo del packaging cosiddetto “sostenibile”, quali carta, bioplastiche e altri materiali biodegradabili e compostabili, e sull’impatto ambientale – per nulla “eco” – che deriva dall’utilizzo di questi materiali.

“Spesso le bioplastiche sono (infatti) costituite in gran parte plastica tradizionale di origine fossile. Sono biodegradabili solo in ambienti controllati con particolari condizioni di temperatura ed umidità che raramente si trovano in natura, mentre sono compostabili solo in specifici impianti industriali. In mancanza di tali impianti (il che è ancora molto comune) la plastica, che sia biodegradabile o compostabile finisce per essere smaltita in discarica, bruciata o dispersa nell’ambiente. Provocando gli stessi impatti della plastica tradizionale.

“Inoltre la maggior parte della plastica a base biologica – prosegue il documento – proviene da colture agricole che, oltre a competere con la produzione di alimenti, cambiano l’uso del suolo e aumentano le emissioni di gas serra.”

E questo senza contare che “la carta deriva dal legno e (…), non è difficile rendersi conto che una sostituzione degli imballaggi in plastica con quelli in carta finirà per avere un impatto gravissimo sulle foreste, sulla biodiversità e sul clima del Pianeta.

La soluzione, si legge nel documento, è “produrre meno rifiuti, specialmente rifiuti in plastica. (…) E’ quindi urgente che le aziende produttrici di beni di largo consumo (cibi, bevande, prodotti per la cura della persona e della casa) investano in modelli di consegna basati sul riuso, lo sfuso e la ricarica che non prevedano il ricorso ad imballaggi monouso.”

Negli eventi, il Bicchiere a Rendere è senz’altro la soluzione migliore, perchè permette di azzerare la produzione di rifiuti nel servizio beverage. Non solo: con i bicchieri riutilizzabili personalizzati lavati in loco si risparmia anche sui costi, e si può guadagnare. Un vantaggio per tutti: ambiente, organizzatori e pubblico!

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